La Farmacia di Figino

Nel 62/63 non c’era la farmacia a Figino, non ricordo dove si doveva andare per trovare i farmaci, a Settimo o a Quinto probabilmente. Ma c’era un privato in Via Morelli che vendeva nedicinali, quelli che oggi si chiamano “da banco”, bende, cerotti, disinfettanti, e analgesici; con un piccolissimo sovrapprezzo questa signora ritirava i farmaci dalla farmacia per consegnarli il giorno dopo.

Sopratutto analgesici e primo fra tutti le compresse di Aspro (chi si ricorda della pubblicità.. con Aspro passa!) mal di testa e mal di denti erano all’ordine del giorno.

A quei tempi era frequente affidarsi alle specialità galeniche, molte farmacie avevano un laboratorio dove preparavano farmaci per così dire “personalizzati”

Il Dittor Maiuri, Leonardo il padre di Sergio l’attuale medico di base di Figino, che aveva i carico la salute di mio padre malato, non sapeva come risolvere il mal di testa frequente di mio padre, le aveva provate tutte. Maiuri si convinse quindi che il mal di testa di mio padre fosse solo di natura psicologica.

Ricetta alla mano correvo in quella pseudo farmacia in Via Morelli per consegnare la ricetta per la preparazione dei “cachet”, una preparazione per uso orale, a forma di piccola cialda o di capsula, contenente una dose di medicinale (antinevralgico, antireumatico, ecc.).

I cachet che il Dr Maiuri faceva preparare contenevano però soltanto una sostanza farmacologicamente inerte da somministrare a pazienti che si credono malati. Il cosi detto effetto “placebo”

Che mito il Dr Maiuri!! il mi papà assumeva quel cachet e in pochi minuti si sentiva bene.

Quante volte bussavo ai vetri di quella finestra di Via Morelli…… i cerotti per noi bambini erano gratis!!